Prima la notizia: è Baarìa di Giuseppe Tornatore il film candidato italiano agli Oscar. Battuti “Fortapasc” di Marco Risi, “Il grande sogno” di Michele Placido, “Si può fare” di Giulio Manfredonia e “Vincere” di Marco Bellocchio. I film, che erano stati proposti dalle società di produzione, sono stati giudicati da una commissione (di 14 membri) istituita dall’Anica, in qualità di rappresentante dell’Academy of Motion Pictures Arts and Science, cioè l’organismo americano che assegna la statuetta più ambita. Il 2 febbraio 2010 si saprà se Baarìa
entrerà nella cinquina dei film stranieri candidati, mentre la cerimonia di consegna dell’82ª edizione degli Oscar si svolgerà il 7 marzo. I commenti, se volete, potete cominciare a mandarli voi. Filiberto, che ha visto il film a Venezia (e a cui era piaciuto molto di più “Vincere”), scriverà presto la sua. Per parte mia non sono per nulla sorpreso: Tornatore ha già vinto un Oscar, è conosciuto e apprezzato negli Stati Uniti, ha fatto un film “bigger than life”, che piacerà agli ammmericani, ha un produttore in grado di sostenere come si deve il film. Segue dibattito
